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Valeria Mazza: «Indossatrici magre e tristi»

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Sabato 17 febbraio è il suo compleanno, 35 anni e nessun problema a dichiararli. Bellissima nella sua semplicità: camicia bianca, pantalone nero e nemmeno un filo di trucco.

Valeria Mazza: «Indossatrici magre e tristi»

Lei, Valeria Mazza, è una delle icone della moda anni '90. Quella delle top che hanno conquistato copertine e pagine dei giornali, che hanno sfondato in tv, che hanno fatto della loro bellezza un business.

Che effetto le fa essere stata premiata a Milano per l'immagine sana e positiva che dà di sé?
«Sono felice di essere ritenuta una modella giusto equilibrio. Ho sempre cercato nella mia vita di dare un'immagine sana e fresca, non cedendo mai a provocazioni o proposte che non mi andassero bene. Ad esempio? Accettare di posare nuda. Nelle decisioni importanti mio marito Alejandro mi è sempre stato accanto, e così i nostri tre figli. Sono stata premiata».
Valeria, lei ha 17 anni di carriera. Come è cambiata la moda?
«Ho cominciato a Milano, poi Parigi, New York. Non dimenticherò mai il primo abito che ho indossato per Gianni Versace. Era un periodo magico, le modelle erano star. Oggi le star sono le attrici e le cantanti. Quando ho iniziato, a 18 anni, le modelle dovevano essere belle, sexy, non troppo magre. Noi eravamo solari, piene di vita, veri modelli per le donne. Dopo è arrivato il periodo delle androgine: senza curve, piatte, tristi. Sì, un cambiamento radicale negli anni del minimalismo. Per fortuna, da qualche tempo, le modelle sono più in carne, dunque più sane, con curve prima proibite».

Ma esiste il problema dell'anoressia nella moda?
«L'anoressia non è un problema legato alla moda perché dietro questa malattia c'è sempre un grave problema psicologico. Ma la moda può contribuire ad aiutare sfruttando il potere che ha sulla comunicazione. Sono d'accordo a non far sfilare ragazze troppo giovani. E anche controllare il peso è importante. Una modella alta 1 metro e 80 che pesa 40 chili è irreale. Anche per chi fa gli abiti, perché poi li deve vendere».

Che consigli darebbe a chi vuole fare la modella?
«Le regole, oltre alla bellezza, sono: personalità, disciplina, responsabilità, professionalità, mantenere i valori. E sfruttare il tempo, perché è una professione che dura poco. In fondo è una questione di giusto equilibrio».



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fonte:corriere.it
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