Daniel Radcliffe recita a torso nudo al Gielgud
Theatre di Londra. La protesta dei fan: «È un modello per i giovani,
così li delude»
Il salto è forse stato un po' troppo grande, ma dopo il primo bacio a Hogwarts - in «Harry Potter e l'ordine della fenice»,
in uscita quest'estate nel Regno Unito - Daniel Radcliffe è passato
direttamente ad una prolungata scena di nudo. Non in un episodio della
saga dedicata al maghetto, ma a teatro, nell'opera «Equus» di Peter
Shaffer, dove il giovane diciassettenne reciterà da protagonista. Sul
palco dal prossimo 27 febbraio al Gielgud Theatre di Londra, la star
britannica esibirà in tutto e per tutto il suo fisico, guidicato da chi
ha assitito alle prove come «niente male»: «O mio Dio!», ha esclamato
il regista dello spettacolo, Thea Sharrock, vedendo i muscoli di
Radcliffe mentre il ragazzo veniva immortalato per le fotografie
promozionali di «Equus», che hanno subito invaso le pagine di giornali
e tabloid.
Ma troppe scene esplicite, che potranno essere viste da tutti perché lo spettacolo non è vietato ai minori,
hanno già scatenato le proteste di genitori preoccupati: «Come mamme e
papà - scrive una coppia su un sito internet dedicato a Harry -
riteniamo che Daniel non dovrebbe apparire nudo. Il nostro figlio di
nove anni lo guarda come un modello. Siamo molto contrariati ed
eviteremo i prossimi film che farà». Radcliffe in scena vestirà i panni
di Alan Strang, un ragazzo con un'attrazione patologica per i cavalli.
L'opera fu criticata fin dalle sue prime rappresentazioni, datate 1973.
A condividere con il maghetto i momenti «bollenti» ci sarà l'attrice
Joanna Christie, anch'ella completamente senza vestiti.
Il produttore David Pugh ha sottolineato l'assoluta naturalezza di Daniel nel momento più imbarazzante:
«Non ha avuto nessuna esitazione a levarsi gli abiti di dosso. Quando
quel ragazzo si toglie la maglietta, si può dire che Harry Potter se
n'è andato da Hoghwarts per sempre.»