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«Britney irrecuperabile, usa alcol
e droga da quan

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e droga da quan

Lo zio di Britney Spears ha aperto l?album di famiglia, spiattellando in esclusiva al Sun che la tormentata nipote ha avuto un?adolescenza tutta alcool e droga e che rischia di fare la fine della nonna Emma Jean, morta suicida all?età di 31 anni. Parlando dal camper dove vive nei pressi di Kentwood, in Louisiana, paese natale dell?ex Lolita del pop, il 49enne William Spears, di professione saldatore, ha raccontato che Britney ha iniziato ad avere problemi con la bottiglia all?età di 13 anni, quando presentava il Michey Mouse Club e di essere passata alle droghe un anno più tardi, diventando una tossicodipendente e provando di tutto, dalla cocaina all?ecstasy

«Io non sono solo un amico di famiglia o qualcuno che dice di conoscerla ? ha spiegato l?uomo ? perché io ho vissuto qui e ho visto tutto quello che è successo. Una volta Britney mi invitò in Florida per un party con quelli del Mickey Mouse Club, dove c?erano anche Justin Timblerlake e Christina Aguilera e ho visto che i ragazzi erano ubriachi persi. Mentre gli adulti parlavano, loro andavano in bagno a scolarsi una bottiglia di gin». Ma il signor Spears è convinto che i problemi della nipote fossero cominciati molto prima: «Suo fratello Bryan era la star della squadra di football della scuola e loro andavano a tutte le feste, dove giravano alcool e droga, soprattutto marijuana e Britney ha cominciato a fumare a 14 anni. Le cose sono poi peggiorate quando ha iniziato a diventare famosa e a capire che tutti facevano quello che voleva».
«FAMIGLIA DI BEVITORI» - Lo zio della cantante, che è malato di tumore al polmone, si è deciso a parlare dopo l?ennesima crisi della nipote in seguito alla decisione del tribunale di non farle vedere i figli Sean Preston e Jayden James, avuti dall?ex marito Kevin Federline. «Nella famiglia di Britney sono tutti dei bevitori incalliti e suo padre, mio fratello Jamie, è uno dei peggiori, perché è capace di bere dalla mattina alla sera e la ragazza lo ha sempre visto con la bottiglia in mano». Non a caso, l?uomo finì in una clinica specializzata nel 2004, ma ormai il danno sulla popstar era stato fatto. «Britney è cresciuta credendo che non ci fosse nulla di male nel bere e che si può vivere con un problema di alcolismo».
LO ZIO EX TOSSICO - Certo, neanche William (detto Willie) è uno stinco di santo e ammette un passato da tossicodipendente, confidando oltretutto di aver fatto uso di droga proprio con Britney, ma ora sostiene di essere pulito da 4 anni. «So che ha preso cocaina per il suo 18esimo compleanno perché io ero lì con lei. Stavamo facendo una festa a casa e l?ho beccata mentre si faceva una striscia giusto pochi istanti prima che me la facessi io e abbiamo anche fumato insieme. La droga è entrata così prepotentemente nella sua vita dopo che si è trasferita a Los Angeles e sono convinto che, insieme con l?alcool, le servisse per sopportare la pressione a cui era sottoposta e per sfuggire alla realtà. Pensavamo che il matrimonio e i figli potessero aiutarla a rimettersi in carreggiata, ma è successo il contrario».
FAMIGLIA LITIGIOSA - Di sicuro, a detta dello zio, non hanno aiutato la già fragile Britney nemmeno i continui litigi dei genitori (i due si separarono nel 2002), come pure la mania di casa Spears di fare a botte per qualunque cosa. «Una volta, Britney avrà avuto 5 anni, eravamo ad un barbecue e io e suo padre ci siamo picchiati perché lui, che era ubriaco fradicio, voleva portare via la bambina in macchina e io ho cercato di impedirglielo. Ce le siamo date davanti a Britney, che piangeva disperata».
LA MORTE DELLA NONNA - Ma l?avvenimento che più di tutti ha plagiato la vita della giovane cantante è stata la morte della nonna Emma Jean, che nel 1966 si è sparata un colpo al cuore a soli 31 anni, dopo aver perso il figlio nato appena tre giorni prima. «Britney porta il suo stesso nome (la popstar si chiama, infatti, Britney Jean Spears, ndr) e non poteva credere al fatto che l?avessero chiamata allo stesso modo della nonna suicida. Questa cosa deve aver avuto qualche influenza su di lei, soprattutto adesso che ha perso i suoi figli, e l?ha portata a pensare di esser maledetta. Per questo, ora temiamo che possa fare la stessa fine della nonna». L?ultima volta che William ha parlato con la nipote è stato nel novembre scorso, ma dopo i recenti avvenimenti, nutre ormai ben poche speranze sulle possibilità di salvezza della ragazza. «Britney è in uno stato mentale penoso e non c?è niente che si possa fare per lei, perché non ascolta nessuno. Ha licenziato tutte le persone che aveva attorno e che si preoccupavano per lei semplicemente perché non vuole avere vicino gente che le impedisca di fare quello che vuole. Da bambina era così dolce, ma la violenza, l?alcool e tutto il resto l?hanno trasformata in quello che vediamo ora. Ma se pensate che abbia ormai raggiunto il fondo, vi sbagliate di grosso. Solo il suicidio è il fondo per Britney».
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fonte:corriere.it
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